Rimedi contro il mal d’amore

€7,00

Manuale curativo per innamorati delusi-disillusi-ingannati-traditi-non corrisposti.

autore: Andrea Franceschetti feat. Publio Ovidio Nasone
ISBN: 979-12-80816-03-0
collana: 45Giri
pagine: 80

 

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Descrizione prodotto

Lui è Ovidio, il grande poeta di età augustea, l’artefice dei capolavori della poesia erotica latina. L’altro è Andrea Franceschetti, insegnante, giornalista, compositore eclettico ed eccentrico. Il featuring, la collaborazione a cui danno vita fra queste pagine è un’opera originalissima di traduzione del poemetto Remedia amoris, che diventa un moderno manuale curativo rivolto alle innamorate e agli innamorati delusi e decisi a guarire dai mali che comporta l’essere lasciati o il non essere ri-amati.

Un’operetta in prosa che non c’era, rispettosissima del Latino del testo originario ma impreziosita da una contemporaneità ironica, erudita e musicale, in grado di colmare un gap bi-millenario: un messaggio nella bottiglia capace di raggiungerci dal mare di un’antichità sorprendentemente e perennemente attuale.

 

«Se nella felicità della passione qualcuno ama quel che è sano e salutare e giusto amare, continui a farlo, perseveri nel goderne, insista col solcare il mare col vento in poppa; ma se altri soffrono, con dolore e pena, la tirannia d’una donna che non merita o d’un uomo indegno, non si abbattano, non pensino di essere morti e prestino ascolto all’aiuto, al rimedio, alla medicina, all’antidoto che queste mie nuove parole, questi miei nuovi espedienti possono garantire loro».

 

Andrea Franceschetti (Pieve Santo Stefano, 1974), insegnante, giornalista e compositore, è autore del saggio Chiave in Oggetti della letteratura italiana (2008) e coautore di Lasciare una traccia (2009). Ha pubblicato Grammatica e Canzoni – Preziosismi, licenze poetiche e strafalcioni nella musica leggera (in lingua) italiana (2013) e, con fuori|onda, i romanzi Bianco (2014), Io ne amo solo tre (2015), Il maestro (2017), C’era una volta un prof: storia di vita tra Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti e Guido Unapandaametano (2019) e Dante3D (2021). Nel 2020, è stato eletto Aretino dell’Anno.