Il cerchio chiuso

€15,00

autore: Enzo Gradassi
titolo: Il cerchio chiuso
sottotitolo: Arnaldo Pieraccini, fare un manicomio da disfare
prefazione: Cesare Bondioli
ISBN: 978-88-97426-29-5
pagine: 141

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Descrizione prodotto

Tra l’ultimo scorcio dell’Ottocento e i primissimi del Novecento, l’anomala situazione di Arezzo, fino a quel momento privo di una struttura manicomiale autonoma, approdò a una soluzione. È a questo punto che in quella complessa e travagliata storia si innesta la straordinaria figura del nuovo direttore, Arnaldo Pieraccini. Giunto ad Arezzo nel 1904, Pieraccini azzerò il precedente progetto di costruzione del nuovo Manicomio per procedere alla realizzazione di un Istituto sotto molti aspetti all’avanguardia e gestito con trasparenza ed efficienza. Il racconto, che coinvolge e mette in primo piano alcuni fra gli esponenti politici, amministrativi e sanitari del tempo, si snoda attraverso la sua biografia umana, intellettuale e politica: dalla sua partecipazione al governo del Comune di Arezzo nel 1911 al tentativo fascista di indicarlo come responsabile morale dei fatti di sangue del paese di Renzino del 1921, dal suo licenziamento nel 1934 perché non iscritto al Fascio alla sua immediata riassunzione, dal trasferimento di un pezzo di Manicomio a Galbino nei mesi dei bombardamenti angloamericani alla sua appassionata opera per la ricostruzione dell’Istituto dopo la guerra, dai grandi dolori familiari fino al pensionamento a 84 anni, dopo 60 anni di onorata carriera medica. In mezzo, la statura di un personaggio che seppe conquistare popolarità in città e le sue idee, innovative per il tempo, per la cura dei malati di mente, insieme all’invenzione del Padiglione neurologico e alla trasformazione del Manicomio in Ospedale neuropsichiatrico.

Enzo Gradassi (Arezzo, 1950), ha curato numerose mostre documentarie sulla Seconda guerra mondiale e il «Museo virtuale dell’antifascismo e della resistenza» (www.memoria.provincia.arezzo.it). Fra i numerosi saggi, ha pubblicato: Le belle storie aretine di Giovanni Fantoni, (1995); Prigionieri ad Anghiari (1998); Innocenti. Un eccidio aretino nel 1944, (2006); Donne aretine. Guerra pace ricostruzione libertà, (mostra e catalogo) (2006); L’ingiustizia assoluta. Memoria di un progetto di vita e della sua distruzione. Gebbia di Civitella in Valdichiana 1944 (2008); Sesto senso. Una famiglia ebrea in Casentino (2010).